Valeggio sul Mincio

STORIA DI VALEGGIO SUL MINCIO

Valeggio sul Mincio affonda le sue radici nella preistoria, per essere poi abitata da popolazioni galliche e dai Romani. Al periodo longobardo si fa risalire la formazione del centro urbano e la nascita dello stesso toponimo (“Valogio”, con il significato di “luogo pianeggiante”). In seguito, fra il XIII e il XIV secolo vennero innalzate le possenti fortificazioni: di grande interesse è il castello scaligero – di cui è visitabile la Rocca e da dove si gode un magnifico panorama, che un tempo costituiva il baluardo occidentale della linea difensiva del Serraglio, una muraglia con fossato, lunga 16 km, che controllava i confini della signoria scaligera a occidente. Dal 1405 al 1797 Valeggio fece parte della Repubblica Veneta, durante la quale andò sempre più perdendo la sua funzione di presidio militare di confine, per acquistare quella di centro agricolo e molitorio. Dopo il periodo di dominazione austriaca, il paese entrò a far parte del Regno d’Italia.

ARTE

Una visita merita pure la grande chiesa parrocchiale della fine del ‘700 in stile neoclassico, dedicata a San Pietro, all’interno della quale possiamo ammirare tele di artisti veronesi del XVIII e XIX secolo, un imponente organo a canne del 1812 e un’ancona in pietra del XII secolo. A fianco del tempio si nota la base del campanile medioevale crollato negli ultimi anni ’70. Nella vicina Borghetto sorge la diga-ponte, con vecchi mulini un tempo usati per la macina di cereali, costruita nel 1393 per ordine di Gian Galeazzo Visconti al fine di sbarrare il corso del Mincio; lunga quasi 600 metri, è rimasta incompiuta, avendo dovuto nelle intenzioni del costruttore unirsi alle strutture del castello di Valeggio.

ATTRAZIONI

Valeggio sul MincioAll’inizio del paese, si trova il  Parco Giardino Sigurtà, che si estende per circa 56 ettari attorno alla villa Maffei, ora Sigurtà – costruita nel 1693 su disegno di Vincenzo Pellesina, e che in parte conserva l’impronta romantica (è stato realizzato agli inizi dell’800), con una vegetazione lussureggiante. Tra le attrazioni del parco sono molto ammirati i bossi secolari e le centinaia di aceri, con l’originale “Boschetto dei verdi aceri” con 40 varietà giapponesi; eccezionale la meridiana solare orizzontale, che funge pure da calendario ed è valida per 26.000 anni. Particolarmente suggestivo il grande tappeto erboso (50.000 mq), su cui si può passeggiare ascoltando brani di musica melodica.

Annualmente a Valeggio sul Mincio ha luogo la festa dei Tortellini, durante la quale una lunghissima tavolata di oltre 600 m invita gente del posto e turisti a gustare questa prelibata e celebre specialità.