Costermano

STORIA DI COSTERMANO

A Costermano troviamo il palazzo Becelli, del XV secolo, mentre  nelle vicinanze abbiamo il Cimitero di Guerra Tedesco, luogo di memoria di quasi 22.000 soldati tedeschi morti durante la seconda guerra mondiale. La gestione del cimitero di Costermano è affidata al Volksbund di Kassel. Nei pressi della frazione di Albarè si trovano la villa Giuliari, una casa nobiliare veneta, costruita nel ‘500 ma con rifacimenti dei secoli successivi, e la contrada della Pertica, con caratteristiche “corti” agricole e la quattrocentesca villa Torri. Ormai alle pendici del Baldo, si stende la frazione di Castion, il cui nome tradisce l’esistenza di un antico castello e resti di un fortilizio altomedioevale si trovano nelle vicinanze, in vista di San Verlo (o Verolo), una rustica contrada dominata da una chiesetta romanica del XII secolo.

A Castion possiamo ammirare una splendida dimora signorile, la villa Pellegrini-Cipolla, costruita in forme neoclassicheggianti, ma con reminiscenze rococò, dall’architetto Ignazio Pellegrini (1715-1790), incorporando una più antica costruzione  della fine del ‘400. L’ingresso principale si apre sulla piazza del paese con un pregevole cancello settecentesco in ferro battuto, mentre nella parte centrale del giardino si trovano le statue delle quattro Stagioni. All’interno – visitabile previo accordo con i proprietari, telefonando al n. 045-6200149 – abbiamo varie sale (ben 55) in stile barocco, con affreschi – sempre della fine del ‘700 – che ricordano episodi di villeggiatura, lavori in villa e vita dei campi. La Parrocchiale, ultimata nel 1752, conserva una tela del Brusasorzi e alcuni affreschi settecenteschi. Nella vicina Marciaga (m 300), distesa su un balcone naturale che dà sul golfo di Garda, si può visitare il santuario della Madonna del Soccorso, semplice chiesetta in stile romanico del XVI secolo. Il santuario, che ricorda l’apparizione della Madonna ad un pastorello, è ancora oggi meta di pellegrini e qui, nel giorno della festa, l’8 dicembre, vengono molti fedeli dell’entroterra gardesano, soprattutto ammalati.

ATTRAZIONI

Le sagre di Marciaga e di Castion
La cosiddetta sagra della “Madonna di Marciaga”, che si festeggia il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, è pure conosciuta come festa dei biscòti, delle caldarroste, ed un tempo era un vivace mercato – oggi molto ridimensionato – di giocattoli e dolciumi per i regali che il 13 dicembre santa Lucia, nel Veronese, porta ai bambini. Nella vicina Castion si tiene invece, nella terza domenica di ottobre, la “festa dei tordi“, intitolazione che ci ricorda la passione degli abitanti di Castion per l’ars venatoria.